Il Kalari Yoga CSEN nasce nell’ambito della Ginnastica Yoga e, pur rifacendosi al Kalaripayattu non va considerata un’arte marziale, ma una disciplina finalizzata al benessere e alla salute. Come abbiamo già detto le radici del Kalari Yoga sono da rintracciare nel Meipayattu - l’allenamento di base del Kalaripayattu, l’antica arte marziale del Sud dell’India – utilizzato ai nostri giorni sia da marzialisti, sia da danzatori, sia da attori, ma è importante chiarire che la “Ginnastica Kalari Yoga”[1] è sostanzialmente una disciplina nuova, nata come specialità della “Ginnastica Yoga CSEN”.
Il programma del Kalari Yoga che abbiamo messo a punto[2] prevede otto diverse “materie”, ovvero:
- Ginnastica Yoga (āsana, vinyāsa, mudrā, bandha) e Preparazione Atletica;
- Tecniche di respirazione, concentrazione e meditazione;
- Elementi di Āyurveda;
- Acrobatica soft e Movimento Naturale;
- Kalari Vandanam, ovvero il tradizionale saluto alla Terra, al Sole, al Cielo e al Guru;
- Ashta Vadivu, ovvero le otto posizioni base del Kalaripayattu;
- Giocoleria con il bastone;
- Combattimento scenico.
Queste otto diverse materie sono state suddivise in quattro aree tematiche cui verrà dedicato il medesimo numero di ore di insegnamento:
[1] La definizione corretta è: “Ginnastica Kalari Yoga, attività sportiva finalizzata al Fitness e alla Salute”.
[2] Il programma è stato messo a punto da Paolo Proietti in collaborazione con:
Laura Nalin. Maestra Esperta Formatrice, laureata in Scienze Motorie;
Nunzio Lopizzo, responsabile nazionale Ginnastica Yoga CSEN;
Filippo Salmaso, presidente regionale CSEN Veneto.
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